In concomitanza con “The InkTober Initiative” ho deciso di trascorrere il mese di ottobre realizzando le vostre caricature in compagnia dei vostri piccoli grandi “demoni personali”.
Come potete vedere nel primo post del blog, il mio personalissimo demone è strettamente legato alla paura del fallimento, detta anche atiquifobia. Da qui lo spunto da cui è nata questa idea. (Odo distintamente un coro lontano che dice “esticazzi”, quindi passiamo subito a voi…)
15/31)…infine l’atelofobia è la mia fobia personale, ovvero quella di lasciare le cose a metà…precisamente quella che ha caratterizzato questo InkTober2016!
14) Stanley Kubrick soffriva di una fobia molto comune, l’aerofobia, ovvero la comune paura di volare:
“La paura di volare gli venne quando era ragazzo. Aveva preso il brevetto di pilota e andava spesso a Teterboro per volare su quei monomotore con cui aveva una certa familiarità. Un giorno, in fase di decollo, uscì di pista e quasi si schiantò contro il recinto. Si era scordato di attivare uno dei magneti. Divenne un’ossessione. Pensava che se persino lui, che pure era così meticoloso in tutto, si era dimenticato di compiere quell’operazione, voleva dire che un pilota poteva commettere un errore. Se poteva sbagliare lui, poteva farlo chiunque.”
12/13) Monia soffre di due fobie molto particolari: la prima, molto specifica, è quella delle cipolle (non sopporta il contatto e prova fastidio anche in prossimità delle stesse). Questa è una paura cosi specifica che non ha un nome proprio, ma appartiene ad una categoria più ampia, quella delle fobie di frutta e verdura, la lachanofobia.
La seconda, invece, è la tripofobia, una delle paure più diffuse al mondo ma tra le meno conosciute: la paura dei buchi molto vicini tra loro, di una certa profondità, disposti in maniera regolare. La presenza di questi “alveari” può causare forti mal di testa o veri e propri attacchi di panico nei soggetti che soffrono della tripofobia.
11) La fobia di Franz è, ovviamente, quella degli insetti (l’entomofobia) …in particolare degli scarafaggi.
10) La fobia di Eliana è legata al tempo ed alla sua ansia specifica di fare tardi: nel senso più ampio la sua paura è chiamata cronofobia.
09) Andrea è ossessionato dal cibo (chi non lo è?) ed ha soprattutto la fobia di restare senza nulla da mangiare: questa paura è chiamata angrofobia.
08) Fobia sociale: Si tratta di un particolare stato ansioso nel quale il contatto con gli altri è segnato dalla paura di essere malgiudicati e dalla paura di comportarsi in maniera imbarazzante ed umiliante. Per Ezio, il “paziente” numero 8, questa definizione calza a pennello.
07) Claudia ha una fobia comune a molte persone che si trovano a nuotare nell’acqua alta: la bathophobia, la paura delle profondità (derivante dall’impossibilità di vedere il fondo o la fine di qualcosa a causa del buio o della scarsa visibilità)
06)…ehm…Fifa17…devo anche aggiungere altro?!?
05) Giuseppe soffre di una paura molto comune, ma che in alcuni soggetti è più marcata: la paura della sfortuna. Questa fobia non ha tuttavia un nome preciso, a differenza dei casi specifici: la eptacaidecafobia, ad esempio, è la paura per un numero preciso, il 17.
04) un demone non dev’essere per forza una propria fobia, ma può avere anche la forma di un’ossessione: Susanna, infatti, è una makeup hoarder , un’accumulatrice seriale di makeup (qui seduta sul suo “Trono dei trucchi”….)
03) il demone di Jessica, invece, è legato alla belonefobia, la paura degli aghi e degli spilli
02) il paziente numero due, invece, è Mirko: lui è un giornalista e la sua ossessione è legata alla paura di “bucare la notizia” sui social (nello specifico su Twitter) e quindi di restare tagliato fuori dal flusso delle informazioni rilasciate dalla rete. Questa fobia, di origini recenti, ha anche un nome: FOMO, fear of missing out.
01) La prima cavia del mio esperimento è Elena, che soffre della comune paura dei topi, la musofobia.